Le quattro candele
Credo non sia necessario aggiungere altro. BUONA PASQUA! Continua a leggere Le quattro candele
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Mentre l’Italia non riesce a darsi una legge per il fine vita, in Gran Bretagna, i medici decidono, contro il parere dei genitori, di sospendere le cure a un bimbo che, secondo loro e secondo le attuali conoscenze mediche, non potrà sopravvivere. Io ho 57 anni, sono nata con la Sindrome di Ehler-danlos, ai tempi quasi sconosciuta, e i miei si sentirono dire “Speriamo muoia subito.” LA RABBIA Mentre l’Italia esplodeva economicamente entrando a far parte del gruppo dei paesi più industrializzati del mondo, il 1960 fu per i coniugi Garaventa un anno tra più duri. L’anno che letteralmente, … Continua a leggere Una possibilità
Ecco qualche spunto per sorridere e pensare.Oggi Vodafone ci fa un regalo…. Si vuol forse insinuare che alle donne interessano solo i Giga o il Pisello? Opto per i Giga! Romanticone! Continua a leggere Festa della donna?
Da quando ho visto il viso di DJ Fabo, ho il cuore pesante. In Italia bisogna morire per essere ascoltati. Bisogna gridare forte per destare la classe politica costringendola ad occuparsi dei veri bisogni dei cittadini. I nostri politici preferiscono cavillare su date e poltrone, piuttosto che occuparsi dei gravi problemi del paese. Per risvegliarli dal loro sonno autoreferenziale, bisogna che muoia qualcuno. La piaga del lavoro nero dilaga, ma deve morire una donna italiana perché se ne parli, devono morire decine di bambini sulle nostre coste per affrontare il problema dell’immigrazione, qualcuno deve chiedere di morire perché si affronti … Continua a leggere In Italia bisogna morire per essere ascoltati
Sul basamento della Statua della Libertà, simbolo degli Stati Uniti, una targa recita le parole della poetessa Emma Lazarus. < Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa [la statua] con le silenti labbra – Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata> Queste parole sono il “credo” del paese ed è per questo che, dopo il blocco delle frontiere voluto da Trump, ci sono … Continua a leggere Pensaci Donald!
Chissà se lui lo sa. Chissà se sente che tutti quelli sguardi che lo scrutano da fuori, gli fanno percepire l’affanno, la paura e l’amore che, come un’onda benefica, lo investe. La piccola casetta di vetro dove lo hanno posato, … Continua a leggere Auguri per un piccolo gladiatore
NATALE Nel mezzo, nel folto della selva fosca un dolente lamento interrompe la quiete del crepuscolo, e nell’ombra morbida della sera un rigoglioso abete sospira, tremano le sue radici nel letto della terra, sussurrano inquiete le sue lucide foglioline sottili, perché all’alba, nel rosso del mattino, la sua condanna a morte sarà eseguita, con feroci lame taglienti, le sue urla dolenti scuoteranno il bosco assonnato, il suo tonfo farà tremare monti e valli, a far destare gli uccellini spaventati, i cervi che corrono via saltellando, le volpi si ritirano nella loro tana, le lepri si fermano, immobili, trattenendo il respiro. … Continua a leggere Il Natale dell’abete
Qualche giorno fa la Chiesa Parrocchiale di San Pietro di Savignone era così affollata che, chi si fosse trovato a passare si lì avrebbe pensato ad un evento solenne. Si trattava del funerale di Babbo Natale, o meglio del “nostro” babbo natale savignonese che, al secolo, portava lo strano nome di Terzo. Anche lui, come tanti altri personaggi locali, è entrato nei mieli libri. Ora che se n’è andato per sempre, voglio ricordalo con la favola “L’albero di Michele” contenuta nel libro “Le favole della sera”. Michele si svegliò quasi di soprassalto e, in un balzo, scese dal letto, come … Continua a leggere È morto Babbo Natale
Oggi è la Giornata della memoria. Si ricorda la Shoa e gli orrori di un odio senza senso. Io, in un afflato di speranza, voglio ricordare i Giusti delle Nazioni. Niente retorica, solo qualche nota. Chi vorrà potrà approfondire e riflettere in solitudine. Comunque, posso solo dire che, visto ciò che accade in Europa in questi tempi, la storia non insegna niente. Il termine“Giusti tra le nazioni” (Righteous Among the Nations, in ebraico: Chasidei Umot HaOlam) indica i non-ebrei che hanno rischiato la propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista, dalla Shoah. Sono oltre 20.000 i … Continua a leggere Qualche nota sui Giusti
Cominciamo con un programma che ho provato personalmente e ho trovato addirittura eccezionale. Si tratta di Vivo Next, sintetizzatore vocale che può essere utilizzato da persone che hanno p problemi di vista e vogliono migliorare le prestazioni del proprio pc. Dotato di moltissime altre applicazioni, Vivo legge tutto ciò che appare sullo schermo: testi, icone, pagine di Internet, documenti in pdf, libri e lo fa con estrema facilità e ottima fluidità. Il programma è realizzato dall’Istituto Majorana e da Antonio Cantero. Nel sito trovate anche un gran numero di programmi liberi e gratuiti, corsi d’informatica e moto altro. Per usare … Continua a leggere I consigli della Principessa
Parole e musica
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Non si tratta di dare risposte e soluzioni. Il nostro fine è quello di offrire stimoli di riflessione, sollevare dubbi, far nascere la voglia di informarsi, intrattenere in modo intelligente
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? William Shakespeare
un sentire, mai sentito, è ascoltarmi (sb)
" Ama il prossimo tuo come te stesso ". Perché pretendere da me tanto cinismo?
- DiVitaSiMuore -
chi fa da sè fa per tre
Il magazine di LA CASE Books. Si parla di selfpublishing, ebook, audiolibri, applicazioni, copyright, innovazione e mercato digitale.
Uno sceneggiato di successo, andato in onda quando la tv era in bianco e nero.
creative project
Graffi di satira
Vivere da sola in Italia, a 25 anni, con 450 euro al mese e a impatto zero.
chi sono e cosa faccio nel web - who I am, what I'm doing
La verità prima di tutto
E VISSERO PER SEMPRE FELICI E CONTENTI...DOVE STA SCRITTO INSIEME?
Carpe Diem
dietro ogni vecchio c'è sempre un bambino, davanti a un bambino non sempre c'è un vecchio
"Non dimenticare di vivere con il tuo cuore in mezzo agli uomini per scoprire il Dio che c'è in ciascuno". Tashi Namgyal Gyalpo
An angel in the city
Alice si mise a ridere. “Non serve a nulla provare”, disse: “Non si può credere alle cose impossibili”.
Di matematica ma non soltanto...
Non prendete la vita troppo sul serio comunque vada non ne uscirete vivi
C'è hi vede le foglie che muoiono, io preferisco vedere i colori che nascono
Episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo