La disabilità raccontata attraverso le emozioni che suscita il cambiamento del proprio corpo è la protagonista di questo racconto della scrittrice Simona Merlo
Una disabilità che sopraggiunge è anche un’immagine di sé che non risponde più a se stessa. E’ cambiare corpo, è non riconoscersi. E tuttavia anche cambiare, modificarsi, seguire la nuova rotta.
Ne trasmette le sensazioni la scrittrice Simona Merlo nel suo racconto “Da seduta“, dedicato ed ispirato all’amica e collega Elena Casi. Potete leggere il racconto, premiato al concorso letterario nazionale “Albiatum“, qui di seguito. Ringraziamo l’autrice che ci ha dato l’autorizzazione alla pubblicazione.
Guardo il mio cane. È così strano capire chi sono adesso per lui. Non corre più con me, non passeggia, non mi chiede di uscire. Mi guarda con quell’espressione più che umana, con le orecchie un po’ piegate e la testa inclinata da una parte e aspetta…
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