Per la rivista “Qui e non solo dintorni”, ho scritto alcuni pezzi sull’assistenza domiciliare in Liguria. Ecco il primo articolo.
LA BADANTE
La Liguria è, come evidenza l’Istat, la regione più vecchia d’Italia. Infatti su un totale di 1.571.093 abitanti 443.446 (quasi di un terzo) sono over 65. Le cose non migliorano se si osservano gli indici delle diverse aree metropolitane. L’accudimento degli anziani è uno dei problemi più assillanti delle famiglie. Fino agli anni ’70, gli anziani erano inseriti in famiglia ma oggi, per diversi motivi che sarebbe troppo lungo spiegare, la rete famigliare è venuta via via scemando e gli anziani restano sempre più soli. Si ricorre quindi all’aiuto di diversi soggetti. La prima tappa è quella della ricerca della badante o, come sarebbe meglio dire “assistente addetta alle cure personali”. Solitamente per trovare queste figure si ricorre al passaparola, all’assistente sociale di riferimento e agli uffici dei Servizi sociali del proprio comune. A tutt’oggi, e parlo per esperienza personale, il personale addetto a queste attività è, per più del 90%, extracomunitario perché gli italiani non sono interessati a questa attività. Anche qui sarebbe interessante aprire una riflessione approfondita ma ne parlerò in un prossimo articolo. La scelta della “badante” non è cosa semplice perché, oltre ai servizi essenziali (cura della persona e della casa, cucina ecc.) la persona incaricata deve aiutare il suo assistito a vivere in un’atmosfera serena e rilassata. Dal punto di vista fiscale, la badante deve essere assunta con regolare contratto e gli sono riconosciuti i contributi. Stipendio e contributi si calcolano in base alle ore di lavoro e alla categoria. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un commercialista che potrà occuparsi della parte contabile e fiscale. Assolutamente sconsigliata l’assunzione in nero”: si evita di pagare i contributi e si risparmia ma, in caso di licenziamento, si può incorrere in problemi di vario genere. Per ovviare a queste incombenze, ci si può rivolgere ditte che forniscono servizi di assistenza domiciliare. Le tipologie di sevizi sono molteplici ed elastici: si va dal personale a ore fino alla badante 24/24h. La cosa interessante è che la ditta si occupa anche della parte fiscale e assicura la sostituzione del personale in caso di ferie o malattia.
Carissima, ottimi spunti di riflessione nell’articolo ma avrei un suggerimento da dare circa le agenzie per badanti: attenzione perche’ chi vi lavora e’ sottopagato e non gode di alcuna tutela assicurativa…..questi e altri aspetti non rendono certo i poveri lavoratori molto felici nello svolgere i propri doveri…insomma, meglio cercare una badante in gamba e pagarla bene che avere persone demotivate…..prevenire e’ meglio che curare…
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è una questione molto molto seria, e mi piace la lucidità con cui la affronti, cara Marina
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Comincio ora ad avventurarmi in questo difficile itinerario…. spero di capirci qualcosa….
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